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Termini dalla A alla L
Alta pressione delle Azzorre: parte della fascia delle alte pressioni subtropicali, che circondano la terra. Non si tratta di un sistema preciso, ma di una media dei valori di pressione di tutto l’anno.
Alta pressione transitoria: influsso di un’alta pressione, normalmente di breve durata, al quale può seguire presto una depressione.
Alta pressione: configurazione di pressione circondata da sistemi nei quali la pressione è più bassa.
Atmosfera: strato di elementi gassosi che circonda la terra. Si divide in Troposfera, Stratosfera (strato di ozono), Mesosfera, Termosfera e Esosfera. Si estende poi senza un limite ben definito nello spazio.
Bassa pressione dell'Islanda: bassa pressione che si trova spesso nei mari attorno l’Islanda. In questa zona la Corrente del Golfo apporta molta energia dal basso.
Bassa pressione: configurazione di pressione circondata da sistemi nei quali la pressione è più alta.
Brezza di montagna e valle: circolazione di natura termica analoga alla brezza di mare – terra. Di giorno l’aria si riscalda sulle pendici montuose e sale verso l’alto (brezza di valle), nella notte si raffredda e scende verso le valli (brezza di monte).
Brina opaca o galaverna: se il vento spira sempre nella spessa direzione contro un ostacolo, portando aria umida, l’umidità dell’aria si depositerà sotto forma di brina sulla faccia rivolta verso il vento.
Carta della pressione: rappresentazione grafica della pressione atmosferica o della posizione delle alte e basse pressioni. I punti di uguale pressione sono congiunti da curve, chiamate isobare.
Clima: riassunto delle situazioni atmosferiche e osservazioni meteorologiche in una precisa zona.
Correnti in quota: termine generalizzato per i movimenti dell’aria ad una quota di circa 5.500m (500 hPa). Con le correnti in quota è possibile descrivere una situazione meteorologica a grande scala.
Estate di San Martino: fase di bel tempo, in generale da metà settembre fino a inizio ottobre, chiamata in America settentrionale anche “Indian Summer” .
Föhn (da nord): quando l’arco alpino è interessato da forti correnti da nordovest o da nord, sulla parte meridionale delle Alpi si manifesta il fenomeno del Föhn. Correnti discendenti asciugano le masse d’aria, che si riscaldano per compressione adiabatica. Le nuvole quindi si dissolvono e l’atmosfera diventa molto limpida. In quota spira un forte e freddo vento da nord, in valle spesso un vento a raffiche relativamente caldo. Raramente il vento in valle è forte, ed il tempo nelle zone meridionali della provincia è quasi sempre buono e soleggiato. Nelle zone più settentrionali vicino alla cresta di confine si verificano invece spesso fitti addensamenti e qualche precipitazione.
Fronte caldo: superficie di separazione di due masse d’aria: l’aria calda si muove nella direzione dell’aria fredda, sollevandosi. Gli effetti di un fronte caldo sono spesso nubi stratificate, precipitazioni in forma continua ed estesa e un riscaldamento dell’aria.
Fronte freddo: superficie di separazione di due masse d’aria: l’aria fredda si spinge sotto l’aria più calda. Gli effetti di un fronte freddo sono nubi prevalentemente convettive (estese in verticale), precipitazioni a carattere di rovescio, un raffreddamento dell’aria e un rafforzamento del vento.
Fulmine: scarica elettrica fra nubi caricate di segno opposto o fra una nube e la terra. L’esplosione dell’aria, riscaldata improvvisamente dal fulmine, provoca il caratteristico tuono.
(Rovescio di) Grandine: rovescio con precipitazioni sotto forma di grandine. I chicchi di grandine si formano sempre per i ripetuti moti ascendenti e discendenti in una nube convettiva, che ha la parte superiore ghiacciata, ma sotto contiene precipitazione liquida. A causa di questo processo il chicco di grandine è costituito da strati ghiacciati alternati a strati liquidi.
Gragnugola: rovescio con precipitazione sotto forma di gragnugola. I chicchi di gragnugola si formano sempre per i ripetuti moti ascendenti e discendenti in una nube convettiva, che non presenta acqua liquida in nessuna parte. Perciò i chicchi sono formati da ghiaccio, con intrusioni di bolle d’aria.
Il tempo: insieme di tutti gli elementi meteorologici, che in un determinato luogo e per una fase più o meno prolungata, caratterizzano un ben definito stato dell’atmosfera.
Inversione termica: situazione meteorologica nella quale l’aria fredda si porta nelle valli (ristagni di aria fredda) e in montagna le temperature sono più miti. È frequente in inverno.
Isobara: linee che congiungono punti di uguale pressione.
Isoterma: linee che congiungono punti di uguale temperatura.
Limite delle nevicate: quota, al di sopra della quale la precipitazione avviene in forma di neve. In generale i cristalli di ghiaccio riescono a persistere anche 100-200 m sotto lo zero termico, ma in casi di precipitazione prolungata e abbondante (soprattutto sul versante sud delle Alpi) e a causa di situazioni orografiche particolari, la neve può scendere anche 500 m più in basso o a quote ancora inferiori.
Termini dalla M alla Z
Massa d'aria: (grande volume di aria, che si estende in orizzontale per più di 500 km e ha uno spessore di almeno 1 km.
Nebbia. si parla di nebbia quando ci si trova all’interno di una nube e la visibilità è molto ridotta (meno di 1 km).
Neve: precipitazione in forma di cristalli di ghiaccio o di aggregazioni di cristalli di ghiaccio tenuti insieme da acqua (fiocco di neve). Cade soprattutto in inverno, o in caso di estreme irruzioni aria fredda, anche d’estate in montagna.
Nubi alte: sono nubi sottili composte di ghiaccio (cirri), a quote comprese fra 6000 e 12000m. Non riescono a coprire il sole, che splende quasi senza attenuazione, ogni tanto si forma un alone (cioè un circolo luminoso attorno al sole, posto a 22° di distanza).
Nubi basse: si trovano sempre in presenza di precipitazioni e di Stau. A volte si formano per inversione termica nelle valli. In questi casi in montagna, al di sopra delle nubi, splende il sole.
Nubi medioalte: nubi più spesse (altostrati o altocumuli). Si trovano a quote comprese fra 3000 e 6000m. Talvolta il sole filtra attraverso le nubi, ma l’ombra in questo caso è solo debole.
Pioggia continua: pioggia prolungata che cade da una nube stratiforme.
Pioviggine: si forma quando masse d’aria umida scorrono su un terreno freddo. La dimensione delle gocce è in genere molto ridotta.
Pressione: la pressione (cioè peso per unità di superficie) esercitata dall’atmosfera terrestre. Si misura in hPa.
Rosseggiare delle vette alpine: luminosità gialla fino al rosso porpora di rocce chiare (calcaree o Dolomiti) e di superfici innevate, causata dal tramontare del sole.
Rovescio: precipitazione solida o liquida da nubi convettive (nubi molto estese in verticale). La precipitazione, spesso di breve durata, comincia e finisce improvvisamente. Provocata normalmente da tempo molto instabile, con nuvolosità fortemente variabile („nubi scure“). Tipica per estate e primavera, p. e. con temporali. È la precipitazione tipica dei fronti freddi.
Rugiada e brina: se in presenza di aria asciutta il terreno si raffredda così tanto, che l’umidità relativa raggiunge il 100%, allora si deposita al suolo la rugiada. A temperature negative si forma la brina.
Stau: quando spirano correnti umide da sud, sul versante meridionale delle Alpi le montagne favoriscono l’innalzamento delle masse d’aria, con conseguente formazione di nubi fitte (anche a bassa quota) e precipitazioni insistenti di debole o moderata intensità. Il fenomeno di Stau è particolarmente accentuato in vallate aperte verso sud e sbarrate a nord da una catena montuosa. Sul versante settentrionale delle Alpi spira il Föhn.
Tempo primaverile: tempo rapidamente variabile, frequente in aprile, quando masse d’aria fredda da nordovest vengono riscaldate dal suolo già caldo.
Termica: moti ascendenti delle particelle d’aria, riscaldate dal suolo caldo. In questo processo è molto importante la natura del suolo. Per esempio la sabbia, i campi di grano, le rocce e le case si riscaldano più rapidamente di prati, foreste o specchi d’acqua. Gli alianti utilizzano le termiche per guadagnare in quota.
Zero termico: quota, al di sopra della quale la temperatura dell’atmosfera scende sotto zero gradi.
Glossario elaborato a cura della sezione meteo della Provincia di Bolzano.